H.V. le osservazioni di Morton sulla Toscana, Lombardia, Emilia, e il Veneto sono coinvolgenti quanto le persone e il paesaggio che evoca. Con la presente, un estratto dal suo 1964 prenotare, Un viaggiatore in Italia.
Un giorno mi è capitato di notare una folla fuori da una chiesa, e qualcuno mi ha detto che stavano aspettando di vedere quello di Leonardo da Vinci Ultima cena . Il calvario di fare la fila per vedere un quadro che sapevo essere il fantasma di un quadro, e uno che avevo visto così spesso in riproduzione, mi ha fatto rimandare la mia visita lì. Però, una mattina ho fermato un taxi e ho detto all'autista, 'Il Cenacolo, ' mentre lui, buttare via il mozzicone di sigaretta, annuì con completa comprensione e si allontanò senza dire una parola nel traffico. Ho pensato che ci possono essere poche città al mondo in cui puoi dare il titolo a una grande immagine come una direzione topografica.
Sono arrivato alla chiesa di S. Maria delle Grazie, nel cui attiguo refettorio Leonardo dipinse il suo celebre affresco, certamente il più sfortunato dei capolavori del mondo. Una folla stava ancora aspettando e i turnstyle stavano scattando mentre andavo quasi con riluttanza a provare quella che sentivo sarebbe stata una delusione. Mi trovai in una sala scarna in cui consumavano i pasti i frati quando S. Maria delle Grazie era un convento domenicano. Il dipinto copre la parete di fondo, cosicché sarebbe parso ai frati che le figure a grandezza naturale che cenano a un tavolo di un livello leggermente più alto fossero una continuazione dei propri pasti. Quella, Certo, era intenzione di Leonardo, e deve essere stato un luogo meraviglioso entrare in questa sala quando era ancora in uso, i frati seduti ai lati e il Priore di fronte alla mensa occupata da Cristo e dai suoi discepoli. La folla stava sussurrando, probabilmente sorpreso quanto me, per vedere un'immagine molto più grande e meno ombreggiata di quanto mi aspettassi...
Ero stupito quasi contro la mia volontà. Non è riproducibile. Le cartoline e anche le illustrazioni a piena pagina dei libri d'arte non possono trasmettere più che la più vaga impressione di questa enorme opera, che è lungo circa trenta piedi e largo quindici piedi. Sebbene il colore sia sparito e le espressioni sui volti siano in gran parte congetturali, una cosa è più chiara che mai:la struttura d'acciaio o lo scheletro di una composizione trionfante:due gruppi di uomini agitati in movimento ritmico, separati dalla pacata figura di Cristo. Dimenticavo che stavo guardando la rovina di un quadro e pensavo di vederlo nei primi mesi della sua creazione quando Leonardo stava lentamente, e poco a poco, costruendolo. Quale osservazione era stata inserita in questo lavoro! Quante tavole da cena a Milano frequentava Leonardo per catturare tutti quei gesti e atteggiamenti; quanti uomini tagliano un carico di pane in una locanda; o rovesciare il sale, o sussurrare qualcosa al suo vicino, Avrebbero potuto immaginare che le loro azioni sarebbero state immortali?
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Un viaggiatore in Italia , di H.V. Morton