Viaggiare con un architetto è il modo migliore per vedere una città. Va bene, Sono di parte:sono un architetto. Ma ecco il punto:hai la tua guida turistica che parla lo strano linguaggio degli edifici, forma di città, e orientamento.
Di recente io e mia moglie siamo andati a Montreal per il jazz, il cibo, e l'architettura. Ognuno di noi aveva le sue priorità, e il mio erano i molti punti di riferimento e le caratteristiche del paesaggio della città.
Ovviamente ho dovuto vedere la Vieux Montreal splendidamente conservata e un tempo murata e i lussureggianti parchi cittadini, ma la mia visita più attesa era Habitat 67, un complesso residenziale al largo del fiume San Lorenzo progettato da Moshe Safdie, che all'epoca era un giovanissimo architetto.
La visita all'edificio ha richiesto un giro in bicicletta attraverso la città vecchia lungo una delle piste ciclabili in rete che si snodano attraverso i canali industriali del lungomare. L'Habitat è una bella disposizione di cubi impilati che formano un'unica struttura nella zona conosciuta come La Cité du Havre. È stato costruito per Expo '67, dal titolo "L'uomo e il suo mondo, " dal titolo del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry. L'alloggio era uno dei temi principali. Saint-Exupéry ha scritto:"Dobbiamo rendere vivace questa nuova casa che non ha ancora un volto. La verità per uno era costruire; è, per l'altro, per occuparlo." (Qualcun altro perde le Expo di Montreal?) Questa particolare esposizione è stata il momento in cui siamo arrivati che ha trasformato Montreal in una destinazione internazionale.
Habitat è ora residenze private, il che rende difficile avere un'idea degli interni e di come le persone abbiano convertito una struttura in cemento in un ambiente caldo, case invitanti. L'edificio è un meraviglioso esempio di costruzione prefabbricata, un movimento che è tornato di moda per la sua idea di sostenibilità e riuso. Ma Habitat è più di un edificio che solo un architetto potrebbe amare, perché sembra senza tempo. Safdie voleva che l'edificio "offrisse un po' di paradiso a tutti". Forse sono i materiali, forse è il design futuristico, ma gli architetti stanno ancora esplorando gli stessi temi oggi. (Penso alle Mountain Dwellings di BIG Architects a Copenhagen.)
Anche nella mia lista da non perdere:più recente, strutture moderne con belle facciate in vetro, come Bibliothèque et Archives Nationales du Québec di Patkau Architects, Institut de Tourisme et d'Hôtellerie di Lapointe Magne con Aedifica, e la Schulich School of Music alla McGill University di Saucier + Perrotte Architectes.
L'ultima tappa è stata il Canadian Centre for Architecture per le mostre meravigliosamente realizzate e l'ampio, libreria premurosa e sala lettura. Questo posto entusiasmerebbe qualsiasi architetto, progettista, o studente, però se la mia esperienza è indicativa, i loro compagni di viaggio potrebbero doverli trascinare via.
TROVALO
Habitat 67
2600, avenue Pierre-Dupuy
Montréal, Quebec, H3C 3R6
+1-514-866-5971
Per organizzare una visita, e-mail [email protected].
MAPPA IT
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IL MEGLIO DEL WEB
All'interno dell'Habitat, fotografie di Alexi Hobbs (Monocolo)