Entrando a Chichén Itzá, El Castillo (alias la Piramide di Kukulcán) si erge davanti a te in tutta la sua grandezza. Il primo tempio qui era pre-tolteco, costruito intorno all'800 d.C., ma l'attuale struttura alta 25 m, costruito sopra quello vecchio, ha il serpente piumato scolpito lungo le scale e guerrieri toltechi rappresentati negli intagli del portale in cima al tempio. Non vedrai le incisioni, però, poiché l'ascesa alla piramide è stata vietata dopo un incidente mortale qui nel 2006.
La struttura è in realtà un enorme calendario Maya formato in pietra. Ciascuno dei nove livelli di El Castillo è diviso in due da una scala, realizzando 18 terrazze separate che commemorano i 18 mesi di 20 giorni dell'Anno Vago Maya. Le quattro scale hanno 91 gradini ciascuna; aggiungi la piattaforma superiore e il totale è 365, il numero di giorni dell'anno. Su ogni facciata della piramide ci sono 52 pannelli piatti, che ricordano i 52 anni del calendario Maya.
Ed infine, durante gli equinozi di primavera e autunno, luce e ombra formano una serie di triangoli sul lato della scala nord che imitano lo strisciare di un serpente (notare le teste di serpente scolpite che fiancheggiano il fondo della scala).
La piramide più antica all'interno di El Castillo ha un trono di giaguaro rosso con occhi intarsiati e macchie di giada; dietro lo schermo si trova anche un chac-mool (scultura in pietra sacrificale Maya). L'ingresso a El Túnel , il passaggio al trono, è alla base del lato nord di El Castillo. non puoi entrare, anche se.
I ricercatori nel 2015 hanno appreso che la piramide molto probabilmente si trova in cima a un cenote profondo 20 metri, che mette la struttura a maggior rischio di crollo.
Mentre lasciamo il sud-est asiatico oggi, stiamo pensando a cosa ci mancherà:il cibo squisito ovviamente, le nostre noci di cocco quotidiane, vedere intere famiglie che ci passano davanti in moto, birra e cocktail economici, i gloriosi tramonti sulloceano e sui fiumi, i vivaci mercati notturni, gite in tuktuk pericolose per la vita, i sorrisi dei bambini, essere circondato da risaie, le bellissime statue dorate del Buddha e, ultimo ma non meno importante, gli amichevoli monaci buddisti. Li abbia
Questa settimana è stata molto celebrativa, visto che non era solo il mio compleanno, ma anche Ringraziamento! Sapendo che avrei passato un fine settimana stressante a causa di un progetto freelance che dovrò finire entro la fine del mese, Ho deciso di ravvivare la mia settimana con alcune attività divertenti, incluso vedere finalmente The Book Of Mormon (che consiglio vivamente di vedere se ti piacciono gli spettacoli di Broadway), lattesissimo concerto degli Angel Haze, poi, naturalmente, il m
. Ci sentiamo così fortunati ad aver potuto evitare la devastazione causata dalluragano Irene, e non riesco a immaginare quanto sia difficile per tutti al momento nelle aree colpite. Ci sentiamo anche abbastanza fortunati ad aver avuto lopportunità di scoprire Asheville, Carolina del Nord, un posto nelle Blue Ridge Mountains che altrimenti non avremmo mai visitato in questo viaggio da New York a New Orleans. Mantieni Asheville strano è il motto di questa piccola ma forte città piena di